Una delle più affascinanti peculiarità dell’arte contemporanea, è quella di formulare nuove tendenze espressive attraverso la sapiente miscellanea di movimenti artistici elaborata secondo il proprio vissuto e secondo la personale attitudine interpretativa. Succede così di ritrovare un distillato di cultura americana ottenuta dalla più autentica tradizione pop mescolata all’insegnamento gestuale dell’Action Painting ed alla filosofia underground della Street Art.
Questi alcuni dei tratti più caratterizzanti dall’artista italo americano Frank Denota, nato a New York nel 1966, che pur rifacendosi alla tradizione pop, ne reinventa il messaggio, coniando una sorta di avanguardia sempre attuale. Emblemi di un tempo presente, l’artista porta sulle sue tele i nuovi divi, quelli di oggi, che si succedono in un’eterna giostra di idolatria di massa, innalzati a star per un bisogno di mitomania collettiva. Personaggi che spaziano dallo sport allo spettacolo, ma non solo, anche oggetti di design ed eleganti ballerine decontestualizzate dalle armoniose icone classiche, rese accattivanti dentro questa diversa poetica urbana.
I colori sono il mezzo vivo delle sue opere, scelte cromatiche che si spingono fino alla fluorescenza, delineando un temperamento divertente e divertito dell’atto creativo, che non deve -secondo l’artista- mai essere statico, ma veloce e in continuo divenire per restare al passo con l’evoluzione culturale.
Un americano nello stile, ma innamorato di un’italianità che esplode eclettica e fresca, attraverso i temi ed i soggetti delle sue opere.
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Il collettivo This is not Torino ha l’onore di ospitare una mostra nella sua attuale sede espositiva presso l’ex teatro Macario che acquisisce un valore aggiunto grazie alla prestigiosa opera del pittore: i suoi divi da palcoscenico popolare riportano in vita una Torino storica, quella della commedia popolare di Erminio Macario. L’idea di teatro per tutti, ben lontana dall’aristocrazia dei grandi teatri imbellettati, si sposa con l’ideale della pop art, un’arte che esce dagli ambienti elitari dei musei per farsi strada nella fruizione di massa.
Sotto la superficie della sala espositiva, un tempo foyer del teatro, il palcoscenico giace come dimenticato sotto la pelle della città, vecchia cicatrice sul cuore di Torino. Oggi finalmente torna ad ospitare i volti dello spettacolo, impressi sulle tele di Frank Denota.
Luci
Sipario.
E il momento dello spettacolo.
Signori, in scena!